Cerca all'interno del sito le informazioni:
Ricerca personalizzata
Anatocismo
Mutui
Articoli
Le Brevi
Collegamenti web
FAQ
Da Scaricare
Newsletter
Segnalaci!

Vuoi segnalare il sito della Delegazione Lazio Centro Nord di ADUSBEF?

FedericoLippi.it
Copia il codice nel box qui sotto ed incollalo nel tuo sito web:

Oppure usa uno dei nostri Feed RSS o Atom cliccando su uno dei pulsanti qui sotto:

Tieni il tuo conto corrente sempre sotto controllo.
Calcola: Anatocismo, Spese, Lucro per Valuta;
Individua: Superamento Tassi Soglia d'Usura, corretta applicazione Commissione Massimo Scoperto.
www.checkbank.org
Sezioni
Da Scaricare
 
Home
Advertisement

Come augurio a tutti i cittadini di raggiungere al più presto un rapporto ottimale con il Settore del Credito, mi permetto di citare un intervento del Prof. EINAUDI espresso nel lontano 1930: 

Le Aziende di Credito esistenti in Italia non “paiono né troppe né poche. Sono troppe tutte quelle casse e banche – ora assai diminuite però, come si è visto, da allora -  che sono amministrate da asini, da ingordi, da dilettanti e da gente che vuol fare la banca per amor del prossimo.
Sono poche in confronto delle alcune altre migliaia di Banche che potrebbero utilmente lavorare in centri rurali, i quali ora ne sono sprovvisti, in altri centri, dove esistono solo filiali di grossi istituti affaccendate a pompar denari da rovesciare al centro e nelle stesse grandi città, dove gli istituti esistenti non abbiano saputo rispondere alle esigenze di ceti sociali pur bisognosi dell’aiuto della Banca”.

(EINAUDI, 1930)
Riportato nel Rapporto della
Commissione Economic

In questo secolo ci stiamo impattando contro le conseguenze proprio di questa fattispecie, ormai giunta al massimo della macroscopicità, fenomeno che nel 1930 sembrava cominciare a scomparire.

Federico Lippi

SULLE PRESCRIZIONI E SULL’ANATOCISMO NEI RAPPORTI DI APERTURA DI CREDITO. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
venerdì 20 dicembre 2013
Poche persone sanno che le Sentenze di Cassazione, anche a Sezioni Unite, n°.10692/2007, n°.23974/2010, n°.1842/2011, n°. 350/2013, nonché l’ultima n°.28222 del 18.12.2013, hanno stabilito in modo indiscutibile che, a fronte di un credito iniziale vantato da una Banca, qualora la stessa  non abbia dimostrato mediante il deposito in Giudizio degli estratti conto emessi fin dall’inizio del rapporto di Apertura di Credito, questo deve essere valutato come saldo iniziale ZERO.

La Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato, ancor più esplicitamente, che è inammissibile l’assunto bancario che, essendo la Banca tenuta a tenere le scritture contabili fino a 10 anni prima, questa è esonerata dal tenere, e quindi autorizzata a distruggere, gli estratti conto più vecchi di 10 anni, dovendosi prendere per buone le dichiarazioni di funzionari circa la corrispondenza del certificato rilasciato alle scritture contabili.

In questo modo le Banche spesso riuscivano a scantonare dalla restituzione di interessi anatocistici applicati nei rapporti di Apertura di Credito, in violazione dell’art.1283 del Codice Civile.

La Cassazione, con le Sentenze suddette, chiarisce ancora una volta che le “scritture contabili della Banca” altro non sono che la dimostrazione, in caso di cessione di Azienda, del giro di affari della Banca stessa, ma noi potremmo dire che queste scritture dovrebbero servire anche ai controlli che la Guardia di Finanza usa espletare presso qualsiasi altro commerciante o altra impresa, per verificare le evasioni fiscali ed i falsi in bilancio delle Banche analizzate.

Ma  le Banche non sono ancora soddisfatte delle agevolazioni ottenute dal Legislatore che le esonerano da certi obblighi, e continuano imperterrite a lavorare per acquistare posizioni di favore, e quindi la Guardia di Finanza può andare a compiere controlli di routine per ogni altra impresa, mentre per le Banche ha necessità del mandato di un Giudice.

E’ comunque un dato di fatto che la Cassazione, anche a Sezioni Unite, ha stabilito che le Banche non possono distruggere alcun documento atto ad accantonare ogni dubbio sulla consistenza e formazione di un credito vantato in quanto l’onere della prova è a carico della Banca stessa.

Ma allora ci si domanda: come mai ci sono Giudici che sottoscrivono Decreti Ingiuntivi ai quali le Banche ricorrono, ove è indicato esclusivamente un conto generico di partite cumulate in uniche descrizioni, come “Capitale”, “Interessi”, “Spese varie” ed eventuali “Penali”?

Un Decreto Ingiuntivo dovrebbe essere autorizzato da un Giudice solo dopo che quest’ultimo abbia verificato o fatto verificare sua sponte d’ufficio la consistenza del credito vantato mediante l’analisi degli estratti conto che fanno prova, e non si capisce, data la posizione della Cassazione, perché non avvenga.

Bisogna andare in causa: in Primo Grado, in Appello ed in Cassazione, e spesso senza  avere la possibilità di sentirsi riconoscere i nostri diritti.

E’ per questo che la nostra Giustizia si ritrova intasata ed una Sentenza viene emessa dopo 5/10 anni?

Ultimo aggiornamento ( venerdì 20 dicembre 2013 )
 
< Prec.   Pros. >
 
Creative Commons License
Quest'opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons.
Contatto diretto
Ultime Notizie
I piu' letti
La Posta
Quesiti dei Giudici e ricalcolo degli interessi- Posizione anomala di alcuni CTU

Quando il Giudice dispone il ricalcolo degli interessi passivi applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, si intende che debba applicarsi la capitalizzazione annuale o nessun tipo di capitalizzazione?

 

 Grazie per l’attenzione. Cordialità.

Leggi tutto...
 
La Posta
Quesiti dei Giudici e ricalcolo degli interessi- Posizione anomala di alcuni CTU

Quando il Giudice dispone il ricalcolo degli interessi passivi applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, si intende che debba applicarsi la capitalizzazione annuale o nessun tipo di capitalizzazione?

 

 Grazie per l’attenzione. Cordialità.

Leggi tutto...