Passera, il ministro dello Sviluppo
Economico, giorni fa' da Cernobbio ha commentato i dati sulle
dichiarazioni dei redditi degli italiani, ed ha colto la palla al
balzo per tirare acqua al mulino del governo delle tasse
indiscriminate , visto che sarebbe risultato che ben il 50% dichiara
meno di 15 mila euro all'anno:
“Certamente non può essere più
considerata furbizia non pagare le tasse, non può essere considerato
accettabile che chi ha uno stile di vita di buon livello non abbia
poi una sua quota di partecipazione agli oneri pubblici, non deve
essere tollerato che chi può contribuire in maniera adeguata non lo
faccia".
E qui dobbiamo rinfrescare la memoria al Ministro a proposito di evasioni fiscali:
nel 1999, proprio la
famiglia Passera ( proprietari di grandi alberghi , uno, il Villa
d'Este, proprio a Cernobbio), spedì nel paradiso fiscale di
Madeira 15 miliardi lire, in seguito li fece rientrare
scudandoli al 5 % di tassazione grazie al "milleproroghe"
nel 2009, ma la gogna fiscale la si chiede per lo scontrino dei
negozietti agonizzanti ovviamente.
Quanto a spender due parole per
stigmatizzare il comportamento di quelle banche, in pratica il
sistema bancario Italiano, che risultava evasore per la Agenzia
delle Entrate e che ha patteggiato alla grande, neanche a parlarne.
Invece con somma improntitudine si
ricade nel solito vizio di disinformare per mantenere divisi e
sospettosi uno verso l'altro i tartassati, niente di meglio da parte
di questo governo che percorrere le vecchie disastrose vie. Ora
come pensano di “aggiustare la situazione “, seguendo il Passera
pensiero, perseguitando more solito i poveracci che non sanno dove
sbattere la testa se non al muro? Elenchiamo al volo alcune
categorie che sono invisibili per questi privilegiati foraggiati
alla grande dai contribuenti individui che di certo denunciano
redditi inferiori ai 15 mila euro:
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Se ben 11.615 imprese hanno
ultimamente chiuso i battenti ed hanno lasciato per strada 50.000
dicesi cinquantamila lavoratori, molti dei quali non sono più in
grado di pagare tasse e bollette, ci dica il Banchiere Passera,
sono pericolosi evasori da privare prima possibile d 'ogni avere
residuo e da bollare con gogna sociale? Che “sanzione sociale”
metteranno a questi disperati che sono spesso vittime dello Stato
che non paga i suoi debiti verso le Imprese , mentre pretende di
incassare Iva e tasse gonfiate ad ogni minimo ritardo, per giunta
vantandosene? E si Ministro, ha ragione, questa vergogna sarebbe
una situazione da aggiustare..ma i Ministri fanno orecchie da
mercante mentre i suicidi fioccano , comunque parliamone sottovoce
per non disturbare i manovratori indaffarati a raschiare il barile,
ormai prossimo a bucarsi, e allora si che rideremo!
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Precari oggi, e domani saranno
apprendisti per tre anni e poi.. Quanti sono ? Fanno a pieno merito
parte di quel 40 % circa che si permettono di dichiarare meno di
15 mila euro.. già per chi scuda al 5% 15 miliardi di euro, è
impensabile e quindi certamente “punibile” che si viva con
simile reddito.
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E poi ci sono i ricercatori, sa
il Signor Ministro quanti sono e quanto “guadagnano”?
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I pensionati? Gli avete anche
congelato le pensioni, che vuole che denuncino per farvi felici,
quello che non ricevono?
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Partite IVA alle quali si
costringono i giovani disperati che poi spremete anche? sono
miglia di giovani senza futuro e rientrano anche quelli nel suo
famoso e scandaloso 40 %
Potrei continuare: operai, operatori
di call center, piccoli artigiani , piccoli agricoltori che vi
apprestate a fare chiudere , e chi sa quanti altri invisibili ai
quali si rivolge solo la occhiuta attenzione delle Agenzie allorchè
non arrivano a pagare tasse, tariffe, bollette, more.
Evasori, milioni di evasori , o non
piuttosto bisognosi che dovrebbero preoccupare ed occupare un
Governo ed un apparato Statale normali ? Ma per il Governo sono
solo fastidiosi evasori che è bene si tolgano di mezzo in un modo o
nell'altro. Emigrino, si brucino pure, ma dopo aver pagato
naturalmente.
Certo sappiamo bene che l'evasione c'è
e non è poca. Finalmente si possono incrociare i dati delle cartelle
esattoriali ed è saltata fuori una serie di dati interessanti, di
quelli che tutti conoscono, ma che è tanto comodo, specie per i
manovratori, fingere di non sapere.
COME E' DISTRIBUITA LA EVASIONE, IN
CAPO A QUALI SOGGETTI SI ACCUMULA
Industriali – 32% della evasione
totale
Banche ed Assicurazioni – 28% della
evasione
Commercianti- 12% della evasione
Artigiani: 11% della evasione
Professionisti . 9% della evasione
Dipendenti . 8% della evasione
Quindi da fonte insospettabile, la
Agenzia Entrate, apprendiamo quello che sapevamo , e che non ci
stancheremo di ribadire : due categorie , Banche ed Assicurazioni
+ Industriali, insieme evadono più delle 4 categorie contro le
quali si addensano normalmente strali e gogne giornalistiche. In
due accumulano il 60% di evasione, mentre le 4 categorie
superdemonizzate, tutte insieme arrivano al 40%. Ha ragione il
Ministro Passera: tutto questo non deve più esser tollerato, a
cominciare dalla persecuzione di chi è in stato di bisogno.
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