Conosciamo purtroppo i piani di accumulo della Banca 121, denominati My
Way e Four You, meno noto, nonostante la levata di scudi che ha
suscitato a suo apparire, il Piano Dolce vita. Questi piani finanziari
si risolvono in un sistema di raggiro con cui si circuiscono persone
che, all' oscuro di questioni finanziarie , si trovano invischiate in
operazioni che, non solo sono state architettate in pieno conflitto di
interessi, ma che alla fine della festa portano l'ignaro
“investitore” a rischiare di perdere il capitale.
Il nostro Avvocato Andrea Riga ha vinto sul Tribunale di Civitavecchia
una causa contro il Monte Paschi di Siena incorporante la banca 121,
accludiamo il PDF con la sentenza, per coloro che avessero
interesse a documentarsi in proposito.
La storia è sempre la stessa:
Arriva un sedicentesi promotore finanziaro che, accattivante, chiede
- se sei sicuro di riuscire ad avere una pensione quando maturerai l'età adatta,
in genere tu rispondi che sì, forse, ma..
- pronto ti chiede se sei disposto a provvedere con poco e da solo, utilizzando il sistema del salvadanaio per implementare la tua pensione
in genere a questo punto ci si incuriosisce, si chiede in cosa consisterebbe.
- ti viene risposto, sempre con la similitudine del salvadanaio, in cui tu puoi metterci dentro ciò che ti pare, quando ti pare, solo che in questo caso i soldi non restano infruttiferi, ma avrai degli interessi che andranno ad accumularsi per un tot periodo di tempo che il promotore ti farà scegliere, dai 10 ai 30 anni,
e in genere tu rispondi: magari!
E' fatta: scatta la trappola
a) il promotore ti fa sottofirmare una richiesta di apertura di conto corrente in cui fare i versamenti, e poi una domanda perchè i soldi da te versati siano utilizzati nel piano di accumulo denominato come sopra.
b) il promotore non ti rilascia nulla, compresa la ricevuta della somma da te versata per apertura del c/c con assegno a favore della Società, ma ti assicura che riceverai per posta tutti i documenti inerenti l'operazione;
c) decorsi i termini per il diritto di recesso contrattuale, ti perviene un plico della Società Bancaria, a quel punto ti ritrovi intrappolato per quel tot di anni da te predeterminati, a dovere effettuare obbligatoriamente e mensilmente versamenti tramite RID per la somma prefissata che di fatto non risulta essere un accumulo, bensì il rimborso di un finanziamento che ti è stato acceso per la durata del tempo da te scelto e che è stato utilizzato, a tua insaputa per acquisto di titoli in conflitto di interessi, titoli denominati “Ducato”, ad elevato rischio.
Avvisiamo quindi quanti avessero sottofirmato operazioni di questo tipo, di non rassegnarsi, ma di rivolgersi allo Adusbef, tanto più che corrono seriamente il rischio di perdere anche il capitale, visto che sul piatto della bilancia c'è da considerare anche il costo della tenuta del c/c.
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