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Enel Energia bollette pazze emesse a Luglio, problemi in via di risoluzione, considerazioni.
Scritto da Federico Lippi
sabato 04 settembre 2010
Ci è
stato inviato dall’Enel Energia , in qualità di Associazionedei consumatori, il documento che qui di seguito si ripropone, con cuisi informano le Associazioni tutte che,per un
disguido informatico, sarebbero state inviate bollette pazze a molti utenti per
consumi di gas attinenti al periodo marzo/ giugno 2010, i disguidi sarebbero in
via di risoluzione.
Ora è
benefare delle opportune
considerazioni. Ogni disguido informatico nasce comunque da errori umani, non
cade giù dal cieloper magia. Altra
considerazione: è davvero grave che l’Enelal verificarsi di simili “disguidi” non tanto rari, continui a
pretenderedai propriclienti il pagamento della bollettarecante importi non dovuti. Una bolletta
gonfiata deve comunque, secondo lor
signori, essere pagata, pena la sospensione della utenza, che sappiamo comporta
poil’esborso di notevole somma per un
riallaccio chepotrebberichiederela fatica di un clik al pc o poco più, visto che è tutto informatizzato.
Intanto
si pretende un anticipo di danaro non dovuto, salvocomodo conguaglionelle bollette successive. Inutile negare: si
approfitta di essere in situazione dominante. Nessun soggetto può permettersi a
norma di codice civile di pretendere il pagamento di cifre non dovute.
Questo
uso/abuso permette invece all’Enel ed a
similari spa di servizi, di incassare in anticipo cifrecui non corrisponde un servizio, cifre cheverranno “rimborsate” nel bimestre successivo col sistema del conguaglio
. Per non tacere che, nel caso di Enel
energia elettricacapita , nonproprio di rado, che il gap venga
riassorbitograzie ad improvvisi ed
inspiegabili sbalzi di energia che, oltre a danneggiare gli elettrodomestici,
magicamente ti portano a nullapiù poter
pretendere.
E’
evidente la sperequazione delle due posizioni: da una parte Enel riceve danaro
vero dalle famigliea fronte di nulla, e
dall’altra le famiglie ricevono forse una compensazione posticipata.
Il
tuttobenché sia nota la situazione di sofferenza delle famiglie
elavergognosa insufficienzadelle
remunerazioni del cittadino medio che non arriva nemmeno al 15 del mese.
Il comportamento dell’Enel e di similari spa
di servizi è quindi doppiamente
condannabile : si toglie liquidità alle famiglie e comunque ai cittadiniconcorrendo spesso,e parlo con nozione di causa data la enorme
casistica che passa per questa Delegazione,a produrre autentici piccoli e meno piccoli drammi, fino alla necessità
di ricorrere allo strozzino o alla finanziaria. L’usura si diffonde , sia pure
involontariamente, anche grazie a queste“sviste” che favoriscono chi più ha a danno di chi meno ha.
Oraè un dato di fattoche Finanziarie, Banche, Enel ,Telefonia, Acea, ed altri Enti privati per la loro stessa natura commerciale, focalizzano ogni attenzione all’interesse dei
loro azionisti,e certo non regaleranno
mai nullaa nessuno:appare quindi assai bislacca la pretesa di
ottenere per converso dai loro utenti/ clienti trattamenti tanto di favore che
concorrono nei fatti a danneggiarefamiglie e cittadini già vessati da tassazione iniqua e la più esosa in
Europa a fronte dei servizi meno decenti.
Si da
mostra, in questa materia, di ritenere
di aver raggiunto un buoned equo
equilibrio che tenga contoanche degli
interessi dell’utente finale,conla
famosa “governance”,sbandierata quasi
come una formula alchemica, che risolverebbe, in un modo o nell’altro,itanti problemi di disparità di posizione dei
vari “portatori di interessi”. Si ritiene di aver posto in essereun valido sistema di meccanismi perarmonizzare diritti e comportamenti di tutti
isoggetti coinvolti , compresi quindi gli
utenti finali, onde apportare correttivi e meccanismi di controllo che
attutiscano lanaturale propensione dei manager della
azienda a privilegiare gli azionisti più abbienti chehanno operato un investimento .
Nei fatti
la casistica che passa da questa e molte altre similidelegazioni ed associazioni di
utenti/consumatori, ci racconta tutta una altra storia. L’utente finale è e
resta in balia di mille abusiper i
quali è difficile stabilireda dove è
partitol’imput, ma poiché tutti i salmi
finiscono in gloria, il risultato è desolante sia dal punto di vista della
qualità del servizio in genere che da quello del costo e delle disfunzioni
sempre ascritte ai computer, che , ripetiamo, vengono azionati da esseri umani
e non da maga magò, e che sbagliano sempre, chi sa perché, in una sola direzione:
chiedono somme non dovute, moltiplichiamo per il numero delle utenzeed abbiamo risultati stupefacenti che danno
da pensare, ma nessuno dà mostra di voler pensare.
Purtroppo
dobbiamo dirlo: vari segnali vanno nella
direzione difare ipotizzareche il sistema,anche graziealla incredibile tolleranza verso simili “disguidi” ed altre
disattenzioni, vada nei fatti ed al di là delle buone inenzioni, allontanandosi da usi e obblighi propri della democrazia
fino a permettersi, in vista del fatto che il cittadinoviene man mano deprivato di molti
poteri e prerogative, talvolta dei comportamenti che fanno ipotizzare una vera epropriaforma impositiva autoritaria; senza esagerare si delineano tutte le
caratteristiche di una specie di governo/ombra che decide in sostanzadella vita e della morte dei cittadini meno
abbienti: i più, a salvaguardiadel
benessere pingue dei pochi.
Sul sito
della Enel la corporate
governance ed i principi cui ci si ispira.
“Il sistema di corporate governance di Enel, rappresentando uno
strumento essenziale per assicurare una gestione efficace ed efficiente e un
controllo affidabile sulle attività svolte in ambito aziendale, risulta
orientato all'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti, pur nella
consapevolezza della rilevanza sociale delle attività in cui il Gruppo è
impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel
relativo svolgimento, tutti gli interessi coinvolti.
Enel fornisce, con cadenza annuale, una dettagliata informativa al mercato
circa il sistema di corporate governance adottato ed il puntuale
rispetto delle raccomandazioni formulate dal Codice di Autodisciplina delle
società quotate. Tale informativa è contenuta nella "Relazione sul governo
societario e sugli assetti proprietari" pubblicata congiuntamente alla
documentazione di bilancio e riportata nella presente sezione del sito".
Relazione sul sistema di corporate governance approvata dal Consiglio di
Amministrazione di Enel S.p.A. in data 17 marzo 2010.”
Quesiti dei Giudici e ricalcolo degli interessi- Posizione anomala di alcuni CTU
Quando il Giudice dispone il ricalcolo degli interessi
passivi applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, si intende che
debba applicarsi la capitalizzazione annuale o nessun tipo di capitalizzazione?