Un tempo era costume raccontare strane
storie ai bambini. Se non si voleva che facessero la tal cosa, si
raccontava di terribili conseguenze nel caso avessero disobbedito. Si
tratta di un espediente molto usato anche dalle religioni, al punto che
il timore delle terribili conseguenze identificava persino la brava
persona: "timorato di Dio", si diceva. Eppure, la stragrande maggioranza
di queste "terribili conseguenze" erano pure menzogne.
Come abbiamo imparato
da grandi, masturbandoci non diventiamo ciechi. Come abbiamo imparato da
grandi, non c'e' nessun babau, uomo nero, non c'e' nessun inferno se
guardo un bel fondo schiena.
Perche' ci veniva raccontato tutto
questo? A raccontarci queste cose era un sistema che temeva la
disobbedienza. LA temeva perche' sapeva benissimo che possedere alcuni
punti chiave del comportamento umano avrebbe mantenuto la struttura
sociale, politica, economica, del periodo.
Ogni sistema di potere che
intenda essere vessatorio alimenta, per forza di cose, un sistema di
simili bugie. Compreso il sistema finanziario attuale. Tali bugie, che
servono a tenere in piedi il sistema stesso, hanno come scopo quello di
non lasciarci fare quello che vorremmo, o meglio, cio' che il sistema
stesso teme.
Prendiamo il caso della Grecia.
Che cosa sarebbe successo che anziche' richiedere il "prestito" UE lo
avesse rifiutato categoricamente? Sarebbe andata in default? No, in
default c'e' gia': il loro primo ministro ha gia' ammesso di non avere
liquidita' per onorare le scadenze. La grecia, quindi, E' in default.
E allora cosa sarebbe successo?
Sarebbe successo che le sarebbero stati negati ulteriori prestiti dai
mercati. Aha. E invece, adesso che arriva il prestito UE, pensate
davvero che i mercati finanzieranno ancora la Grecia?
Un tizio mi dice che, fallendo
senza pagare i creditori, la Grecia non avrebbe piu' trovato alcun
finanziatore e quindi avrebbe dovuto mantenere il disavanzo allo 0%.
Invece cosi', dovra' accettare le condizioni dei turboliberisti di FMI, e
il disavanzo dovra' essere addirittura negativo, ovvero dovranno fare
anche dei tagli.
Insomma, alla fin fine che cosa
sarebbe mai successo se il governo greco avesse detto "ciao ciao,
stupidi voi che non avete controllato i nostri conti, e due volte
stupidi perche' ci avete aiutati a falsificarli"?
NIENTE.
Se la Grecia non pagasse il debito,
mandando in culo i creditori, non le succederebbe NIENTE di peggio di
quanto le succedera' gia'. Non c'e' alcuna ragione per la quale i greci
dovrebbero accettare il prestito. Non c'e' alcuna ragione per la quale
dovrebbero chiederlo.
Ma c'e' di piu': le banche
proprietarie del prestito potrebbero addirittura rivolgersi ai
certificatori dei bilanci greci, e alle agenzie di rating, chiedendo
loro per quale motivo un rating cosi' alto sia stato dato ad una nazione
dai bilanci palesemente falsi.
Non solo i greci potevano
fregarsene e tirare dritto senza peggiorare la gia' critica situazione
di una virgola, ma potevano farla pagare cara proprio agli speculatori.
Circolano in giro terribili
anatemi, simili ai babau ed all'uomo nero, sulla serie di bibliche
disgrazie che accadrebbero se le nazioni occidentali dichiarassero
default. Volete sapere cosa succederebbe?
NIENTE.
Tempo fa, quando inizio' il credit
crunch, si diceva che alcune aziende andassero salvate perche' erano
"Too Big to Fail". Alcune erano cosi' grandi che si scopri' come alcuni
stati non potessero nemmeno aiutarle: "Too Big to Bail". Bene, signori,
cosa dire delle nazioni del G8?
Sapete cosa dire? "Too Big to
Fuck With".
Italia, Spagna, Portogallo,
Irlanda, potrebbero semplicemente dichiarare sin da ora che non
pagheranno i debiti e non restituiranno i bond. E che rifiuteranno
qualsiasi prestito, aiuto, qualsiasi cazzo di cosa.Sapete cosa
succederebbe?
NIENTE.
Si dice che cosi' facendo le nazioni
mancherebbero ad un loro dovere verso i propri cittadini. Ma non e'
esattamente cosi' che stanno le cose.
Prendiamo per esempio il debito
italiano. Esso e' spalmato in titoli che vanno dai pochi mesi a 30 anni.
Dove si trova la speculazione? Ovviamente, nei titoli a breve termine,
quelli che hanno un rientro entro pochi mesi.
La media dei nostri titoli ha
scadenza a 7.6 anni. Il genio di Tremonti ha consolidato il debito
alzando la media delle scadenze OLTRE la durata di un governo. Trappola
micidiale.
Questo governo ha ancora, nella
migliore delle ipotesi, 3 anni di vita. Supponiamo che Tremonti annunci
che non restituira' il capitale dei titoli in scadenza, per tutti i
prossimi tre anni. Sapete cosa succedera'?
NIENTE.
Tutti coloro che hanno titoli che
scadono DOPO il governo attuale, infatti, sceglierebbero una via
prudente, e se li terrebbero in tasca sperando che il prossimo governo
decida diversamente. Verrebbero colpiti solo coloro che hanno comprato
CDS e buoni del tesoro a breve, cioe' gli speculatori. Chi ha
investimenti che scadono a lungo termine, per esempio, continuerebbe a
sperarci.
Voi direte: ma isolerebbero il
paese. Ma ci butterebbero fuori dai circoli finanziari. Davvero? Se
riuscissero a convincere tutti quelli che hanno titoli a piu' di tre
anni, per esempio, potrebbero. Ma Tremonti potrebbe dire, che so io,
"quest'anno non paghiamo nessuno, dal prossimo anno ricominceremo".
Poiche' si tratta di debito storico, di per se' non ci sarebbe bisogno
di rinnovarlo.
Possiamo anche uscire dal caso
italiano, e supporre che una decina di nazioni (Belgio, Italia, Spagna,
Portogallo, Irlanda, UK, Austria) decidano di non pagare il debito, se
non ai propri cittadini risparmiatori, identificandoli attraverso il
canale di vendita. Nel globale, il debito si ridurrebbe a meno della
meta'.
Che cosa succederebbe?
Ancora niente.
Non esiste il babau. Non esiste
l'inferno. Non si diventa ciechi a masturbarsi. Non succede niente a
mandare in culo i creditori, a patto di farlo bene. Questo e' il punto.
La cosa che nessuno vuole sentir
dire, e che nessuno vuole dire, e' che se una qualsiasi delle nazioni
del G8, o un qualsiasi gruppo di nazioni del G20 manda a ranare i
creditori, non succede assolutamente niente: "Too Big to Complain".
Guardate che cosa ha fatto
Dubai. Dubai ha dichiarato che avrebbe mandato in culo i fornitori un
venerdi' prima della chiusura delle borse. Per tutto il weekend, l'emiro
ha ricevuto baciaculi che sono andati ad elemosinare due spiccioli da
lui. Dopodiche', non solo ha "ristrutturato" il debito (ristrutturato
significa "ti devo dieci ma di restituiro' 4") , ma nessuno ha
protestato particolarmente.
Questa e' la fifa blu che oggi
hanno i mercati finanziari. La fifa blu degli speculatori e degli
assicuratori: che qualche nazione del G8 decida "ehi, fottetevi tutti.
Di aziende che vogliono il mio mercato ho la coda fuori". Il che e' la
verita'.
Prendiamo il paese nelle
condizioni piu' disperate in Europa, cioe' gli UK. Se compilassero i
bilanci secondo gli standard UE, il loro deficit sarebbe al 170% del
PIL. Supponiamo che vadano in default. Che cosa succederebbe?
Succederebbe che il buon primo ministro, chiunque sia, dira' "ehi,
cocchi, se volete continuare a mettere piede nella City fatemi gli
applausi, che di aziende che vorrebbero entrarci ho la coda fuori dalla
porta". Questa e' la verita': moltissime nazioni hanno dimensione tale
per cui non solo sono "too big to fail", e anche "too big to bail", ma
sono persino "too big to fuck with". Troppo grosse per rompergli i
coglioni.
Questo e' il concetto
principale: era cosi' urgente "salvare" la Grecia(1) perche' si tenesse
in piedi la menzogna secondo la quale il default sarebbe un evento
terrificante , catastrofico, simile a quello che avvenne in Argentina.
Ma attenzione, perche' non e' vero: l' Argentina al momento del
default usciva proprio da un tentativo di salvataggio dell' FMI!
Quello che secondo me dovrebbero
fare i PIGS, o PIIGS, insieme a tutti gli altri che hanno problemi di
debito pubblico, e' di riunirsi e dichiarare default tutti insieme, con
la sola eccezione dei propri privati cittadini, cioe' per quantita' di
titoli tipiche del risparmio privato.
Cosa succederebbe? Niente. I
PIIGS sono nazioni che nel bene o nel male sono proprietarie di ottimi
mercati, finanziari e mercantili. Nessuno degli speculatori vorrebbe
esserne cacciao via. Nessuno dei creditori vorrebbe esserne cacciato
via. Nessuno al mondo vuole la recessione globale che arriverebbe
se i PIIGS fossero oggetto di embarghi o sanzioni.
Questa e' la ragione principale
per la quale i PIIGS vengono affrontati uno ad uno. La Grecia prima , il
Portogallo e la Spagna dopo, e poi chissa'. Contemporanetamente, tutti i
giornali ci spiegano di quale catastrofe sarebbe se la Grecia andasse
davvero in default: la UE e la BCE perderebbero "prestigio politico".
Ommioddio! Ommioddio!Moriremo tutti ! Segue
Ed ora se siete interessati andate sul sito originale, perchè molto del ragionamento , molto meno strampalato di quel che possa apparire a prima vista, viene spiegato nella discussione con i lettori.
|