Tieni il tuo conto corrente sempre sotto controllo. Calcola: Anatocismo, Spese, Lucro per Valuta; Individua: Superamento Tassi Soglia d'Usura, corretta applicazione Commissione Massimo Scoperto. www.checkbank.org
Come augurio a tutti i cittadini di raggiungere al più presto un
rapporto ottimale con il Settore del Credito, mi permetto di citare un
intervento del Prof. EINAUDI espresso nel lontano 1930:
Le Aziende di Credito esistenti in Italia non “paiono né
troppe né poche. Sono troppe tutte quelle casse e banche – ora assai diminuite
però, come si è visto, da allora -che
sono amministrate da asini, da ingordi, da dilettanti e da gente che vuol fare la
banca per amor del prossimo.
Sono poche in confronto delle alcune altre
migliaia di Banche che potrebbero utilmente lavorare in centri rurali,
i quali ora ne sono sprovvisti, in altri centri, dove esistono solo filiali di
grossi istituti affaccendate a pompar denari da rovesciare al centro e nelle
stesse grandi città, dove gli istituti esistenti non abbiano saputo rispondere
alle esigenze di ceti sociali pur bisognosi dell’aiuto della Banca”.
(EINAUDI, 1930) Riportato nel Rapporto della
Commissione Economic
In questo secolo ci stiamo impattando contro le conseguenze proprio
di questa fattispecie, ormai giunta al massimo della macroscopicità,
fenomeno che nel 1930 sembrava cominciare a scomparire.
Federico Lippi
DELEGAZIONE ADUSBEF ISOLATA: TRUST TELECOM gestione dei guasti da 3° mondo
Scritto da Federico Lippi
giovedì 19 febbraio 2009
Un caso esemplare quello di cui questa Delegazione è
vittima, un caso di mala gestione di un Pubblico Servizio affidato ad un
privato Trust, in questo caso TELECOM, ma ENEL non è da meno.
Ancora una volta possiamo misurare il totale fallimento
delle privatizzazioni che sono in realtà servite solo a creare nuovi carrozzoni
in cui molti hanno attinto ed attingono risorse a piene mani, mani che infilano impunemente nella saccoccia degli Italiani.
Questicosì detti privatizzatori tra
l’altro, si sono affrettati adistribuire appalti a ditte e dittarelle per la gestione delpubblico servizio e nella specie degli
interventi diripristino del servizio in
presenza dei guasti, dittarelleche
mediante l’abominevolemeccanismo degli
appalti sembrano in realtà troppo spesso solo ottimi mezzi per ciclare il
pubblico danaro, ed anche ottimo veicolo di scambio di voto.
Paghiamo anche Istituzioni addette a controlli e vigilanza,
e iciclici proclami delle su dette sono
molti e spesso belli, ma la realtà è che nei fattiesse si disinteressano delle effettive
esigenze degli utenti, e della effettiva rispondenza delle bollette ai costi presunti
sostenuti dal TRUST, compresa l’IVA sulle stesse imposte contenute in bolletta,
( a chi va?), noi cittadini ormai siamo solo bestie da soma, poco più che servi
della gleba, sfruttati fino al totale esaurimento della linfa vitale. Che senso
avrebbe sedi fronte ad una precisa
denuncia di furto, colui che deve giudicare, chiamasse il ladro chiedendogli .
“figliolo, davvero hai rubato?” e alla ovvia negazione da parte del ladro ci si
rivolgesse al protestatario, “hai visto? Non ha rubato, quindi pagati pure sta
multa”. Analogo discorso “mutatis mutandis” lo possiamo trasporre riguardo alle autentiche
estorsioni operate impunemente da questi carrozzoni, e la chiamano DEMOCRAZIA.
La goccia che hafatto traboccare il vaso e mi ha spinto a queste pubbliche rimostranze è
stato il verificarsi dell’ennesimo inaccettabile disserviziodel Trust Telecom, che nei fatti limita la
delicata attività mia e della miaDelegazioneAdusbef LazioCentro Nord ormai da nove giorni, senza che si veda una possibilità di
risoluzione a breve.
I FATTI:
11 febbraiomattino:
si blocca la rete telefonica nella linea che serveun ampio trattodella stradadi bassa collina in cui è sita la Delegazione, mi risultano bloccateprobabili 40 utenze. Interpellati al 187 gli
operatori ci informano solleciti che a quel momento la nostra è la decima
denuncia . ci assicurano che la “squadra” è già al lavoro, e che sta identificando il guasto, che comunque
entro il sabato 14 febbraio sarà sicuramente aggiustato e il servizio
ripristinato.
!4 febbraio, SABATO:
Vediamo in strada gli operai SIET ( ditta appaltata per le
riparazioni in zona), serafici ci fanno sapere che essi in realtàhanno ricevuto la chiamata per l’intervento
solo il giorno 13 e quindi al momento, sabato 14, stanno cercando di capire in
che consiste il guasto, di fatto praticano unprimo buco nella strada. Ripassiamo nel primo pomeriggio e vediamo il
buco triste e solo, nel pomeriggio nessun lavoro, è sabato è San
Valentino,tutto fermo anche la
domenica.
Lunedi 16 febbraio
In mattinata riabbordiamo gli operai che nel frattempo si
son dati da fare: hanno aperto altre due buche, profonde una metrata e una di
esse è lunga ci pare almeno 4
metri, ci aspettiamo di avere notizie, invececi dicono di non saper una h, gli mancano le
mappe dell’impianto, e questo particolare data la funzione della ditta
appaltata ci lascia sgomenti per il futuro della riparazione. Il resto della
giornata siamo passati diverse volte, siamo in quattro ed è normale un certo
via vai,gli operai ci son apparsi
semprenell’atto di guardare sconcertati
nelle buche, tra lo stranito e l’incredulo, immaginate noi quanto eravamo
straniti nel vederli apparentemente di sale in questa magnifica
rappresentazionedi stupore impotente.
Come normale tra noi utenti ci siamo consultati e sono
uscite fuori esilaranti e drammatiche versioni: “ Signora, stia tranquilla che
tanto l’ADSL funziona”, e mbè?, oggi mercoledì mentre scrivo è staccata, ma che
cambia? Oppure ad altro utente “ Non sappiamo cosa è successo, ma evidentemente
è stato un fulmine” Dove e cosa avrebbe colpito il fulmine nessuno lo sa, tanto
più che non abbiamo avutotemporali.
Oppure: “ Sa, ci manca un pezzo, il - distributore di
chiamate- , e questa bella favola risale a 9 giorni fa, fosse verosarebbe grave davvero, che lo siano
costruendo ex novo il “pezzo”?
IL CAPOSQUADRA: Chi l’ ha visto ? Lo abbiamo richiesto, ma
“al momento” non c’era, facciamolo cercare alla Federica Sciarelli, e nel
frattempo?
Siamo al nono giorno
e non si vede soluzione, ma sappiamo dalla lettura del contratto che potremo
avereun rimborso del 50% del canone
mensile per ogni giorno di ritardo, solo che non è ben chiaro da quando parte
il ritardo, ovvia ed utile nebulosità, un a cosa la sappiamo : sappiamo già chi penalizzerà.
Nel frattempo, come sempre, dobbiamo restare pronti a pagare le utenze disastrate
puntualmente e con soldi VERI, pena multe assurde su cui esercitano pure
anatocismo fuori legge , ma non per loro, quindi di fatto il TRUST è libero di
estorcere danari a fronte di servizi risibili, di continue invadenze della
nostra Privacy ,arricchendosialla faccia nostra , liberi di fare e non fare, e questo vale a
maggior ragione per mamma ENEL con lesue finte concorrenti, misero paravento che copre unaitalica vergogna, fatta di soprusi, di
servizi scadenti, di tumori per noi di Civitavecchia e Santa Marinella per
esempio, di malattiedell’apparato respiratorio, di moria di
giovani per tumore, su cui si tace, di forti allergie invalidanti, e
soprattutto di morti, tanti morti su cui
si tace e di disservizi, elettrodomestici inservibili, ditte che falliscono
anche per i costi Enel, famiglie in difficoltà per bollette calcolate su COSTI
PRESUNTI, strane altalene di tensione, strane coincidenze, bollette fumose
contro le quali non hai difesa: lor signori sono stati lasciati liberi di
aggiustarsele a proprio uso e consumo, i contatori non vengono letti: Possiamo
chiederedi controllare , ed è una altra presa in giro,
una finzione , visto che devi fare un
ATTO DI FEDE ; controllano loro dal computer, su che dati, su che basi,con che criteri? Boh! Tu paghi, loro
graziosamente siedono ( forse) al
computer e ti fanno sapere che no, DEVIquello che ti hannocalcolato
lor signori; nei fatti ti hanno
confermato a caro costo il verdetto che SAI non corrispondere ai tuoi consumi,
maquesti operatori sono spacciati per infallibili per editto divino, anche loro autocertificano il proprio
operato.
E la chiamano DEMOCRAZIA.
E l’AUTORITY chei
cittadini pagano profumatamente? Ma per l’Autority tutto va bene ovviamente,
una letterina ai tecnici del Trust, così, tanto per sapere se per caso fosse
vero che qualcosa non va, quelli autocertificano sempre che tutto va bene, tutto “è a norma”,
quindi una intervistina una comparsata in TV e tutto va bene madama la marchesa
: il cittadino è cotto, condito e servito, che il pasto continui indisturbato.
Quesiti dei Giudici e ricalcolo degli interessi- Posizione anomala di alcuni CTU
Quando il Giudice dispone il ricalcolo degli interessi
passivi applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, si intende che
debba applicarsi la capitalizzazione annuale o nessun tipo di capitalizzazione?
Quesiti dei Giudici e ricalcolo degli interessi- Posizione anomala di alcuni CTU
Quando il Giudice dispone il ricalcolo degli interessi
passivi applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, si intende che
debba applicarsi la capitalizzazione annuale o nessun tipo di capitalizzazione?