Signor Lippi,
leggendo i giornali in questi giorni, trovo sempre più
spesso termini alquanto difficili, tipo stagflazione, euribor, spread. Ho visto
il Suo sito che da molte spiegazioni, non potrebbe farci per noi comuni mortali
una specie di vocabolarietto economico?
Martina L.
Cara Martina, per
quello che chiedi, se ho ben capito una specie di nomenclatura, volendola fare completa, ci vorrebbe un sacco
di tempo, per ora , così alla buona ti do un minimo di nomenclatura.
Poi chi sa che tu non mi abbia dato una nuova idea da
riportare sul mio sito
Intanto a grandi linee:
I termini a cui ti riferisci sono legati al così detto ciclo economico, che
alterna fasi di buon andamento a fasi di cd depressione in base alla maggiore o
minore crescita del Pil
INFLAZIONE : si intende con questo termine un aumento
generalizzato di prezzi delle merci tutte, con conseguente diminuzione del
potere di acquisto della moneta
DEFLAZIONE : si
intende con questo termine quella fase economica in cui lo sviluppo è nettamente
inferiore alla norma, lo si usa per indicare fasi brevi di contrazione dello
sviluppo, per fasi più lunghe si parla di :
RECESSIONE : fase caratterizzata da bassa produttività, cioè crescita negativa
del PIL, aumento di disoccupazione, ristagno
sino a diminuzione da parte delle
imprese di domanda di credito
DEPRESSIONE : è
esattamente l’opposto di ciò che gli antichi Romani definivano RICCHEZZA DI UN PAESE, ovvero la
ricchezza è determinata dalla circolazione
del danaro, quindi la depressione rappresenta quel momento non auspicabile in
cui giungendo gli effetti di
inflazione deflazione e
recessione, si arriva a un ristagno in cui i CREDITORI dopo essersi incamerati i beni dei debitori a
quattro soldi, si ritrovano a non poterli alienare per ricreare
denaro in quanto hanno distrutto l’economia del paese .
Non per nulla prevedevo in una intervista tempo fa che alla
fine sarebbe accaduto che il serpente bancario , attaccando a mangiarsi la
coda, sarebbe arrivato alla propria testa.
A questo punto resta l’ultimo temutissimo gradino :
STAGFLAZIONE : si ha quando la offerta di danaro da parte
delle Banche è eccessiva da una parte, e provoca quindi inflazione, ma nel
frattempo resta insufficente perchè le imprese possano mantenere la
produzione e la occupazione al giusto
livello, a causa dell’esagerato costo del danaro. Avremo quindi un misto di
inflazione e recessione, appunto la temuta stagflazione
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