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Articoli
Euribor : prova per tabulas della manipolazione da parte della Banca delle Marche PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
venerdì 31 marzo 2017

In relazione al procedimento dell'antitrust Europeo dello 04/12/ 2013, nel caso AT 39914, il vicepresidente Joaquin Almunia, ha accertato che l'indice Euribor è stato manipolato negli anni 2005/2008, ed il Commissario Europeo per la Concorrenza, Margreth2 Vestager.

Lo ha confermato permettendo alla Corte di Westmister a Londra, in data 07/12/ 2016 , di concedere il mandato di arresto richiesto da Seriosus Fraud Office (Sfo), per 5 ex dipendenti della Deutsche Bank, e per un impiegato della Société Générale.

Adusbef nel gennaio 2013 ha denunciato a diverse Procure della Repubblica Italiana la nullità dei contratti bancari che utilizzano come parametro per la determinazione delle competenze bancarie l'Euribor, il libor ed il Tibor : la Procura della repubblica di Trani, con il giudice Michele RUGGIERO, sta indagando anche le Banche Italiane.

Ultimo aggiornamento ( venerdì 31 marzo 2017 )
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Tecnica bancaria: anatocismo sul piano di ammortamento alla francese. Prima lezione per incompetenti PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
venerdì 04 novembre 2016

Giorni fa ho scritto un articolo in ordine alla incompetenza di tutte quelle parti che in una causa dovrebbero fare rispettare le leggi e fare giustizia, ma, due giorni dopo, mi sono visto recapitare via e.mail da un avvocato, col quale tuteliamo da anni un'Associata, che mi invia una recentissima Sentenza del Tribunale di Roma che ricalca un'altra sentenza del Tribunale di Venezia del 27/11/2014, riprodotta dallo Studio Tidona che cita sentenze similari di altri Tribunali, come quello di Benevento n.1936 del 19/11/2012, di Milano del 30/10/2013, di Pescara del 10/04/2014, e di nuovo di Milano n.5733 del 05/05/2014, che avrebbero dato il via ad una giurisprudenza degna dell'incompetenza più crassa, tanto da fare ipotizzare che sia questo il risultato di certi corsi di aggiornamento professionali tenuti dall'ABI per Avvocati e Magistrati: infatti è solo interesse di questa Associazione, che tutela il Settore del Credito, di convincere la povera gente che Cristo è morto di raffreddore e non inchiodato sulla Croce!

Ultimo aggiornamento ( venerdì 04 novembre 2016 )
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Tecnica bancaria: quanti incompetenti a difendere le vittime dell'usura PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
martedì 18 ottobre 2016

Non mi stancherò mai di sottolineare quanta incompetenza ed ignoranza ci sia tra coloro che dovrebbero fare giustizia ed i difensori delle vittime dell'usura bancaria.

Dopo che costoro usano affermare di non capire nulla di numeri e di matematica, si permettono altresì di dare interpretazioni proprie a norme e regolamenti in generale, e le suddette caratteristiche li portano immancabilmente verso un masochismo macroscopico.

L'art. 2 della Legge 7.3.1996 n.108 (cosiddetta "antiusura") e le Istruzioni che la Banca d'Italia, in ordine a detto articolo, emette, e dall'epoca variate più volte, piaccia o meno, sono indirizzate al Settore del Credito, e certamente non competono a chi difende le vittime dell'usura bancaria né, tanto meno, a chi deve fare oggettivamente giustizia.

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LE COSIDDETTE AUTHORITY PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
domenica 26 aprile 2015

Le cosiddette “Authority” altro non sono che i “Garanti dei buoni servizi” forniti da tutte quelle società ed enti esistenti sul territorio nazionale, sempre ed esclusivamente a favore della cittadinanza.

Infatti l’”Authority Anti Trust” deve verificare se o non esistano i presupposti per dichiarare che esistano dei “Trust” a danno dei cittadini.

L’Authority per la Privacy dovrebbe garantire che non esistano società o istituti che violino la privacy della cittadinanza.

Così l’“Authority” riguardante i servizi di energia (petrolifera, elettrica, gas ed acqua) non può emettere Delibere a danno dei cittadini, ed a favore delle società o enti fornitori di tali servizi, in quanto verrebbero contro lo scopo della loro costituzione.

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ANATOCISMO NASCOSTO NEI PIANI AD AMMORTAMENTO ALLA FRANCESE PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
domenica 05 gennaio 2014

Ieri mi sono trovato una richiesta via e.mail  di un avvocato che mi chiedeva perché parlassi di anatocismo nascosto nei piani di ammortamento alla francese, ed io correttamente, non conoscendo i dati del caso di cui trattasse, ho fatto un esempio basato su ipotetici €.10.000,00 da rimborsare in 18 rate mensili al 10,00%, con riferimento all’anno commerciale di 360 giorni e di 30 giorni al mese.

I piani di ammortamento, nel tempo, sono stati elaborati con metodi diversi, ma tutti prevedono rimborsi periodici (annuali, semestrali, ecc. ed oggi anche mensili) comprensivi di una quota di ammortamento di capitale ed una quota di interessi corrispettivi, ma all’inizio il capitale ammortizzato è sempre inferiore di quello ammortizzato alla fine e le quote di interessi sono sempre superiori all’inizio e molto più basse alla fine del piano.

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SULLE PRESCRIZIONI E SULL’ANATOCISMO NEI RAPPORTI DI APERTURA DI CREDITO. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
venerdì 20 dicembre 2013
Poche persone sanno che le Sentenze di Cassazione, anche a Sezioni Unite, n°.10692/2007, n°.23974/2010, n°.1842/2011, n°. 350/2013, nonché l’ultima n°.28222 del 18.12.2013, hanno stabilito in modo indiscutibile che, a fronte di un credito iniziale vantato da una Banca, qualora la stessa  non abbia dimostrato mediante il deposito in Giudizio degli estratti conto emessi fin dall’inizio del rapporto di Apertura di Credito, questo deve essere valutato come saldo iniziale ZERO.
Ultimo aggiornamento ( venerdì 20 dicembre 2013 )
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L’ANATOCISMO nel rimborso alla “francese”. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 20 maggio 2013

 (Riveduto e corretto il 4 Agosto 2013)

Ho avuto modo di leggere il 17 scorso un articolo su Finanza.com  che riprende l’annoso problema dell’ANATOCISMO nel rimborso di mutui e finanziamenti  cosiddetto alla “francese”,  con cui si sostiene che detto tipo di rimborso non presenta nulla di truffaldino, ma permette esclusivamente di ottenere un ammortamento a rate costanti, articolo che comprende una intervista tra “aiutomutuo” ed un  Consulente per le attività di alcuni importanti studi legali .

Ultimo aggiornamento ( domenica 04 agosto 2013 )
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CARTOLARIZAZIONE E FALSO IN BILANCIO (VERSIONE RIVEDUTA) PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 01 maggio 2013

Ho sempre sostenuto che la legge sulla cartolarizzazione debba essere abrogata, in quanto è limitativa dei diritti comunque spettanti al debitore.

Come dissi già precedentemente, noi in Italia avevamo lo strumento  della “cessione di credito”, di cui all’art.1260 c.c., sia essa fatta “pro-soluto”, cioè a prescindere se detto credito sarà o meno incassato, che “pro-solvendo”, cioè si concretizzerà a pagamento effettuato, ma detto patto prevedeva comunque l’accettazione da parte del debitore ceduto sia in ordine all’ammontare del suo debito, che in ordine a chi veniva ceduto.

Con la cartolarizzazione, invece, non è necessaria l’accettazione da parte del debitore ceduto, ma è sufficiente che la cartolarizzazione sia pubblicizzata sulla Gazzetta Ufficiale,  dove vengono indicati il debitore ceduto, l’ammontare del debito ed il terzo acquirente, ma  può darsi che il debitore non ne venga mai a conoscenza, perché non è abbonato alla Gazzetta Ufficiale.

Quello che affermo  è  confermato da un caso veramente eclatante e degno di essere raccontato, per il quale ho avuto modo di studiare la documentazione.

Ultimo aggiornamento ( domenica 04 agosto 2013 )
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Il vero progetto Europa. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
martedì 23 aprile 2013

Nel 1969 la CEE (Comunità Economica Europea), nata dai trattati di Roma il 25.3.1957 tra i 6 Stati Membri Belgio, Francia, Repubblica Federale di Germania, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi, incaricò il Prof. Pierre Werner, allora Ministro delle Finanze Lussemburghese, di costituire una Commissione di tecnici che studiasse un progetto atto alla costituzione della Moneta Unica Europea.

Con il Rapporto conclusivo (1970), Werner fissava un programma per giungere ad un sistema di cambi fissi, rapportati al cambio col dollaro, ed alla unificazione in dieci anni delle politiche monetarie di tutti i Paesi  membri costituenti l’assetto Europeo, imponendo a questi  il mantenimento di cambi stabili  entro una banda ristretta di fluttuazione tra le varie monete del +/- 2,25%, ovvero una banda allargata del +/- 6,00%, riservata a quegli Stati membri con difficoltà di sviluppo economico, ma  comunque, entro il 1990, fu dichiarato imperativo che tutte le monete sarebbero dovute rientrare nella banda ristretta del +/- 2,25%.

Solo col verificarsi di detta situazione si sarebbe potuto realizzare lo SME (Sistema Monetario Europeo), che avrebbe assicurato il coordinamento monetario, riconoscendo un ruolo egemone alla banca centrale del paese con la migliore stabilità monetaria per cui gli orientamenti di tutti gli altri paesi sarebbero stati determinati dalle scelte di politica monetaria del paese egemone.

Ma l’incapacità o la volontà di fermare i processi inflazionistici nei paesi

Ultimo aggiornamento ( venerdì 26 aprile 2013 )
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La truffa degli Euro spiegata fino in fondo PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 06 dicembre 2012

La truffa degli Euro

di Paolo Majolino – (provo a chiarire, in via definitiva, come ci truffano)

E’ premessa evidenziare che la BCE è privata perché i suoi ‘azionisti’ sono privati; ad esempio un azionista con il 15% circa è la banca d’Italia che è una ‘istituzione pubblica’ ma di proprietà di privati al 95%!
Allo stesso modo lo sono le altre banche nazionali e quindi sono privati che ‘posseggono il controllo’ della BCE.

Gli euro stampati hanno – TUTTI – come anno di stampa il 2002 ed un numero di serie che inizia con una lettera. Per l’Italia è la S, per la Francia H, ecc. E’ EVIDENTE CHE GLI EURO SONO STAMPATI OGNI ANNO E MESE E PUO’ CAPITARE DI TROVARNE ALCUNI CON LA FIRMA DEL PRESIDENTE DRAGHI CHE, NEL 2002, NON AVEVA TALE RUOLO ! A COMPROVA CHE NON SONO STATI STAMPATI TUTTI NEL 2002 MA LO SONO PERIODICAMENTE.

La BCE, NON indica la serie delle banconote emesse, a differenza della banca d’Italia e delle altre banche nazionali che, quando erano loro ad emettere banconote, rendevano note le serie.
Ultimo aggiornamento ( giovedì 06 dicembre 2012 )
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Il 26 Ottobre alla Sapienza convegno internazionale "Public Debt Management" PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 22 ottobre 2012

Convegno Internazionale  "Public Debt Management" di Rudiger Dornbusch e Mario Draghi26 ottobre 2012, Aula Magna Università La Sapienza.

Il Debito Pubblico: "Strumento di sviluppo sociale o freno alla crescita?” nell'ambito di Public debt management, promosso da Treves editore e Università La Sapienza. Via Castro Laurenziano 9, Roma (ore 9,45).

Ultimo aggiornamento ( lunedì 22 ottobre 2012 )
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Truffa Libor Euribor Adusbef e Federconsumatori interessano le Procure PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 11 luglio 2012

 

Adusbef e Federconsumatori hanno chiesto alle procure di Roma, Milano e Trani di aprire un’indagine per accertare l’eventuale  manipolazione dei mercati ad opera delle banche.  

 

COMUNICATO STAMPA


TRUFFA LIBOR-EURIBOR: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI HANNO CHIESTO PROCURE REPUBBLICA (TRA LE QUALI MILANO,ROMA,TRANI),DI APRIRE UN’INDAGINE PER ACCERTARE LA MANIPOLAZIONE DEI MERCATI. ADUSBEF CHE GIA’ IL 24 OTTOBRE 2011, AVEVA INTERESSATO L’ANTITRUST (ALLEGATA DENUNCIA), RISERVANDOSI DI PROMUOVERE CLASS ACTION CON FEDERCONSUMATORI,QUANTIFICA DANNO IN 2,9 MLD EURO,PER 2,5 MILIONI MUTUI VARIABILI.

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 11 luglio 2012 )
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Barclays manipolazione del Libor: La cultura delle Banche è corrotta. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 02 luglio 2012

Se concordiamo, come io stesso concordo,  con quanto afferma l'articolista,  che cioè il mondo bancario ormai non si limita ad episodi di corruzione, ma piuttosto appare condizionato da una cultura di fondo corrotta che gli  fa rigettare la consapevolezza della propria  funzione sociale sino a lasciarsi andare a speculazioni avventurose e rovinose, allora siamo certi che non sarà affatto facile venirne fuori, nonostante il gran lavoro portato avanti dai tanti che si prodigano a vario titolo nel tentativo di riportare il treno,  che è  deragliato malamente, su più giusti e validi binari.

Lo scandalo della manipolazione dei tassi interbancari a Londra (Libor), è un ennesimo campanello di allarme, teniamone conto

Ultimo aggiornamento ( lunedì 02 luglio 2012 )
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Sportelli bancari, perché ultimamente sono così tanti? PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
domenica 17 giugno 2012

 


Quando nel bilancio di una Banca, che è una s.p.a, è previsto un utile, su quell'utile la Banca e tutti i suoi partecipanti dovranno pagare le tasse. Il problema per pagare meno tasse è quindi quello di ridurre gli utili. Poiché i Presidenti delle Banche ottengono due mesi prima della scadenza annuale la bozza di bilancio, per abbattere gli utili si inventano una serie di oneri da detrarre dall'imponibile. Anni fa, quando ancora esisteva l'Istituto Mobiliare Italiano , l'allora Presidente Luigi Arcuti , ebbe la geniale idea di creare le così dette "sedi leggere", che altro non erano che negozi, appartamenti, acquisiti all'asta per due soldi da debitori falliti. In dette sedi furono inviati dipendenti già da tempo operativi in zone limitrofe ed in questo modo l'utile si abbasso' al 10% di quanto in bozza previsto. Attualmente tutto il settore del credito, quando ha surplus di entrate, ricorre al metodo Arcuti. Si aggiunga inoltre che le Banche non hanno mai pagato ICI ed attualmente nemmeno l'Imu sulle loro proprietà ove risiedono sedi centrali, filiali ed agenzie. Su queste non hanno mai pagato TARSU e con ogni probabilità non pagano o lo fanno in forma ridotta, Enel e telecom perchè "clienti". Tornando alle sedi leggere sparse per il Paese, se molti credono che si tratti di elusione fiscale, in realtà sarebbe più corretto parlare di falso in bilancio.

 

Ultimo aggiornamento ( domenica 17 giugno 2012 )
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Adusbef lascia il ConsumerLab (Monte dei Paschi e associazioni): PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
martedì 29 maggio 2012
 Adusbef lascia il ConsumerLab (Monte dei Paschi e associazioni): incompatibili con Alessandro Profumo, paracadutato alla presidenza della banca.

Adusbef lascia il ConsumerLab (Monte dei Paschi e associazioni):


incompatibili con Alessandro Profumo, paracadutato alla presidenza della banca.

 A nome del direttivo nazionale, del Presidente Elio Lannutti e della Segreteria, comunico con rammarico l’uscita dal tavolo Consumatori-MPS (ConsumerLab) di Adusbef, per manifesta incompatibilità con il signor Alessandro Profumo: Adusbef non ritiene opportuno né utile avere rapporti con una banca la cui attività industriale sarà improntata da chi, beneficato di una buona uscita di ben 42 milioni di euro per aver portato il valore della banca da una quotazione di 8 euro, ad una di 1,8, non è per costituzione incline al rispetto dei diritti dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori, degli imprenditori e soprattutto delle regole, che Adusbef difende da 25 anni, avendo come guida l’art. 47 della Costituzione: La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito. […]

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Delibera CICR ed anatocismo astuzie del settore del credito PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 02 maggio 2012
Il 22 marzo 2012 in occasione di una convention di avvocati per aggiornamento professionale alla quale ho partecipato quale tecnico bancario , ho avuto un confronto con un avvocato di parte bancaria sulla l'applicazione di interessi sugli interessi (Anatocismo) autorizzato dalla delibera CICR ( Comitato Interministeriale per il credito ed il Risparmio ) del 9 .2.2000, dal quale è emerso che vige da parte bancaria la convinzione che tale delibera ammetta gratis et amore dei l'anatocismo.
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ADUSBEF BATTE IL SISTEMA BANCARIO SU ILLEGITTIMITA' DELL'ANATOCISMO PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 05 aprile 2012

LA CONSULTA SANCISCE L’INCOSTITUZIONALITA’ DELL’ART. 2 DEL “MILLEPROROGHE” MIRANTE A “SANARE” L’ILLEGITTIMITA’ DELL’ANATOCISMO.


 


La Corte Costituzionale, Pres. Quaranta e Rel. Criscuolo, con la Sentenza n. 78 del 2 aprile 2012, depositata oggi, ha dichiarato incostituzionale l'art. 2 comma 61°, della Legge 10/2011, di conversione del D .L. 29 dicembre 2010, n. 225) con cui il precedente Governo, decideva di cancellare con un “colpo di spugna” gli effetti della sentenza n. 24418, emessa dalle Sezioni Unite di Cassazione il 2 dicembre 2010 sull’anatocismo (capitalizzazione trimestrale dell’interesse), che riconosceva al correntista debitore il diritto di recupero, dalla data di inizio del rapporto e sino alla chiusura, di tutti gli indebiti pagamenti ricevuti dalla banca con gli addebiti trimestrali di illecite competenze. ADUSBEF, con il suo Presidente Sen. Elio LANNUTTI e con il suo Vice l'avv. Antonio TANZA ( difensore dei correntisti sia dinanzi alla Consulta, che dinanzi alle S.U.) ha combattuto da sola contro tutto il ceto bancario.

Ultimo aggiornamento ( giovedì 05 aprile 2012 )
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Passera cancella i bisognosi: sono tutti evasori da gogna sociale, ma dimentica 15 miliardi di euro PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 02 aprile 2012

Ministro Passera

Passera, il ministro dello Sviluppo Economico, giorni fa' da Cernobbio ha commentato i dati sulle dichiarazioni dei redditi degli italiani, ed ha colto la palla al balzo per tirare acqua al mulino del governo delle tasse indiscriminate , visto che sarebbe risultato che ben il 50% dichiara meno di 15 mila euro all'anno:

“Certamente non può essere più considerata furbizia non pagare le tasse, non può essere considerato accettabile che chi ha uno stile di vita di buon livello non abbia poi una sua quota di partecipazione agli oneri pubblici, non deve essere tollerato che chi può contribuire in maniera adeguata non lo faccia".

E qui dobbiamo rinfrescare la memoria al Ministro a proposito di evasioni fiscali:

 

Ultimo aggiornamento ( martedì 03 aprile 2012 )
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My Way e Four You: il lupo perde il pelo e non il vizio. Piano Dolce vita PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
domenica 12 febbraio 2012

Conosciamo purtroppo i piani di accumulo della Banca 121, denominati My Way e Four You, meno noto, nonostante la levata di scudi  che ha suscitato a suo apparire, il Piano Dolce vita. Questi piani finanziari  si risolvono in un sistema di raggiro con cui si circuiscono persone  che, all' oscuro di questioni finanziarie , si trovano invischiate in operazioni che, non solo sono state  architettate in pieno conflitto di interessi, ma  che  alla fine della festa portano l'ignaro “investitore” a rischiare di perdere il capitale.

Il nostro Avvocato Andrea Riga ha vinto sul Tribunale di Civitavecchia  una causa contro il Monte Paschi di Siena incorporante la banca 121, accludiamo il PDF con la sentenza, per coloro che avessero interesse a documentarsi in proposito.

La storia è sempre la stessa:

Ultimo aggiornamento ( domenica 12 febbraio 2012 )
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Putin dichiara guerra a George Soros & Co PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 01 febbraio 2012

Oggi viene emesso pubblicamente il seguente comunicato dalla Federazione Russa e il suo Primo Ministro Vladimir Putin. E’ stata fatta richiesta per un mandato di cattura Internazionale nei confronti del Terrorista Finanziario, dell’Ungherese George Soros.

I capi di Stato dell'occidente riflettano su questa  notizia, hai visto mai che riecano ad acquistare un minimo di consapevolezza su  quello che stanno combinando ?

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 01 febbraio 2012 )
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Se lo stato non paga, non ci sono soldi per le tasse. Che fare? PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 11 gennaio 2012

L’evasione fiscale è un grosso problema italiano. Ma che fare se è lo stato stesso a rivestire il ruolo di cattivo pagatore?

Di Nadine Federici per Futuro Libero

L’ennesima busta contenente polvere pirica è stata recapitata nella sede di Equitalia a Roma. La missiva sarebbe stata scoperta nella tarda mattinata e sul posto sono intervenuti gli artificieri della Polizia. Al momento in cui scriviamo, non vi è stata alcuna minaccia né alcuna rivendicazione. Eppure è facile ascrivere questo ennesimo atto terroristico a quella stessa esasperazione che sta consumando gli italiani e, ahime!, il loro (buon) senso civico.

Le tasse si pagano. E i crediti?

 

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La BCE di Draghi rafforza Monti nella demolizione dell'Italia PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 08 dicembre 2011

 

roulette e banche

Allora andiamo di male in peggio, dopo le botte da Monti arrivano le mazzate da Draghi, meglio lo sappiate subito , ci stanno strafregando alla grande: Draghi ritiene che per aiutare le Banche che debbono ricapitalizzarsi, dopo aver finalmente abbassato i tassi di 1/4 di punto ( e ci poteva pensare prima!), lancia due rifinanziamenti a favore delle banche, che già si sono giocate a zecchinetta i depositi dei risparmiatori, perche' queste possano avere quella liquidità persa alla ricerca del maggior guadagno e a danno della economia reale, ma non solo, ha anche deciso di permettere alle Banche di dare come garanzia nella ricerca di liquidità i titoli collaterali fra i quali ha ammesso persino le ABS (asset-backed securities), i titoli garantiti da attivi come i mutui.E qui son dolori grossi.

Ultimo aggiornamento ( giovedì 08 dicembre 2011 )
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Adusbef e Federconsumatori denunciano Moody's PM Trani apre inchiesta penale PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 27 giugno 2011

 

 

COMUNICATO STAMPA

BANCHE: SU DENUNCIA CONSUMATORI PROCURA TRANI PROCEDE SU MOODY’S !
MA ABI NON RACCONTI FAVOLE: BANCHE SOLIDE PERCHE’ SPENNANO FAMIGLIE !

 E’ stata la denuncia precisa di Adusbef e Federconsumtori, non della cricca dei banchieri dagli interessi occulti,che ha indotto la Procura della Repubblica di Trani, PM Michele Ruggiero,ad aprire un’inchiesta penale a carico di Moody’s per un report del 6 maggio 2010, che creò turbativa di mercato ed un crollo dei mercati azionari ed obbligazionari.
La decisione di Moody's di mettere sotto osservazione i bilanci di 16 banche italiane in vista di un possibile taglio del rating, non è incomprensibile, come ha affermato oggi il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari, ma rientra in un filone speculativo di agenzie di rating che traggono profitti sia dai committenti che dalle banche,presenti nei loro assetti azionari.

Ultimo aggiornamento ( lunedì 27 giugno 2011 )
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Cartelle Equitalia le anomalie e ottica del recupero crediti eseguito col bastone PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 02 giugno 2011

 

 

Sono note ed argomento di discussione diffusa le anomalie più comuni delle cartelle Equitalia definite come "cartelle pazze", quale l' invio di cartelle per importi che risultano per lo meno raddoppiati rispetto al dovuto, come la notificazione di cartelle in realtà mai notificate e/o già pagate, o addirittura già esaminate dalla Commissione Tributaria che le ha dichiarate già cadute in prescrizione , per errore o tardiva notificazione, senza tralasciare i vari casi di anomalia riguardanti le richieste di rateazione ( mensile) per rimborso di debiti per tasse, imposte e tariffe scadute e non pagate .

Un aspetto che si tende a non considerare con la dovuta attenzione:

Equitalia con le sue Società affiliate, in termine bancario chiamate “Sorelle”, sparse sul territorio Nazionale, concede dette rateizzazioni con l'animus evidente di aver a che fare con dei turpi evasori, mentre siamo di fronte, nel 90 % dei casi ed oltre, a semplici episodi di morosità che ,data la congiuntura economica del Paese, tenderanno ad aumentare e che andrebbero trattati con la dovuta attenzione da un qualunque, mediamente capace, ufficio interno alla Società per il recupero dei crediti .

 

Ultimo aggiornamento ( giovedì 02 giugno 2011 )
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EURIBOR da marzo 2011 si è impennato. Banche Italiane costi e tassi i più alti in Europa PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
domenica 08 maggio 2011

Torna la preoccupazione per i detentori di mutui a tasso variabile.


  1. UN SEMPLICE CALCOLO PER “PESARE” LA VARIAZIONE DI +0,25 PER CENTO DELL’EURIBOR SULLA RATA.


Per dare l’idea della ripercussione che gli aumenti avranno sulle rate di un mutuo a tasso variabile, possiamo dire che ogni crescita dello 0,25 per cento nell’Euribor comporta i seguenti aumenti della rata:


In altri termini, l’aumento di 0,25 per cento, comporta:


Ultimo aggiornamento ( lunedì 09 maggio 2011 )
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Decreto Ingiuntivo Senato approva interpretazione autentica PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 18 aprile 2011

La Commissione Giustizia del Senato ha approvato il disegno di legge di soli due commi, per modifica de l’art. 645 c.p.c. e per risolvere la problematica relativa ai procedimenti in corso.



Art. 1.
(Modifica all’articolo 645 del codice di procedura civile)

1. Al secondo comma dell’articolo 645 del codice di procedura civile, le parole: «; ma i termini di comparizione sono ridotti a metà» sono soppresse.

Ultimo aggiornamento ( lunedì 18 aprile 2011 )
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Mauro Novelli: La PignattA n° 57 Introdotto il Biglietto ingresso in agenzia PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 03 marzo 2011

Prelevamenti di denaro contante alla cassa?

Le banche introducono il biglietto d’ingresso in agenzia

Di Mauro Novelli 2-3-2011


Alcuni anni fa, scherzando, sostenevo che le banche avrebbero prima o poi imposto il biglietto di ingresso in agenzia.

Ci siamo arrivati.

Per prelevare soldi contanti (i propri soldi) dal proprio conto corrente, molte banche impongono un “pedaggio” che va da uno a tre euro.

Le banche giustificano il pagamento di questo biglietto di “accesso alle casse” con due motivazioni principali: 1) l’alto costo di gestione dei contanti rispetto a quello che dovrebbero affrontare qualora il cliente usasse il Bancomat o altro sistema elettronico per prelevare contanti o effettuare pagamenti, e 2) la necessità di contrastare la criminalità organizzata e l’economia in nero che, per non lasciare traccia, devono obbligatoriamente usare il contante.


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Milleproroghe e banche modifica dei termini di prescrizione – Ultime novità PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
martedì 22 febbraio 2011
In merito alla modifica dei termini di prescrizione inserita nel decreto milleproroghe in deroga al dettato della Corte di Cassazione a SU, che con la sentenza n. 24418 del 2.12.10 aveva sancito il diritto dei correntisti a farsi restituire tutte le somme addebitate illeggittimamente dalle banche sui conti correnti grazie alla pratica scorretta della capitalizzazione degli interessi, il nostro Vicepresidente Avvocato Antonio Tanza precisa come il diritto vanifichi simile tentativo di aggirare il dettato della Cassazione:


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Lannutti in Senato sul Milleproroghe e sul colpo di spugna sui diritti conquistati PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 16 febbraio 2011
Intervento di Elio Lannutti al Senato. 15-2-2011

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il senatore Lannutti. Ne ha facoltà.
LANNUTTI (IdV). Signora Presidente, onorevole Sottosegretario, colleghi, abbiamo ormai perso il conto, non sappiamo se questa sia la 34ª o 35ª fiducia posta dal Governo su un decreto-legge, il cosiddetto milleproroghe, che faceva acqua da tutte le parti. La fiducia è quella degli italiani verso il Governo, come quella dei consumatori e dei risparmiatori verso le banche. Questa fiducia viene posta invece per assecondare gli interessi dei grandi potentati economici, in special modo dei banchieri. La fiducia degli italiani verso il Governo si riduce, a riprova che mettere nel maxiemendamento i desiderata lorsignori può risultare controproducente.
Tratterò, quindi, quei profili che riguardano emendamenti scritti sicuramente sotto diretta dettatura dell'ABI, l'Associazione bancaria italiana, e di Bankitalia. Altro che Basilea 3, che in realtà è un pretesto! Sto parlando di emendamenti tendenti a dare l'ennesimo aiuto ai lorsignori banchieri.

Ultimo aggiornamento ( mercoledì 16 febbraio 2011 )
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Anatocismo su interessi, recupero , precisazioni di Federico Lippi Delegazione Lazio Centro Nord PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
sabato 12 febbraio 2011

In merito al comunicato della Associazione emesso in data 31.01.2011 sull'argomento  recuperpo dell'Anatocismo bancario, questa Delegazione Lazio- Centro Nord, ritiene di fare cosa utile e necessaria per gli utenti bancari esponendo alcune precisazion.


E' d'uopo rammentare che il maltolto bancario non si riversa solo sulla applicazione degli interessi sugli interessi debitori ( ANATOCISMO), ma anche su LUCRO PER VALUTA, che in termine bancario viene definito come:" GIORNI VALUTA", che, se pure contrattualizzato, matura interessi debitori esorbitanti, in molte circostanze pari, o quasi, all'ammontare dell'anatocismo stesso, inoltre riguardo alle IMPOSTE DI BOLLO e SPESE..

 

 

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Anatocismo: Adusbef dice come 3,5 milioni di cittadini possono recuperare il maltolto PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 09 febbraio 2011
ANATOCISMO: DOPO ULTIMA SENTENZA CASSAZIONE CHE HA POSTO DEFINITIVA PIETRA TOMBALE SU ILLEGALITA’ BANCARIE, FIOCCANO RICHIESTE DI RIMBORSO DELL’ILLECITA CAPITALIZZAZIONE TRIMESTRALE. IN MENO DI DUE MESI ADUSBEF HA RICEVUTO 4.000 LETTERE INVIATE A BANCHE, DEI 40.000 MODULI DI RIMBORSO.

In una fase di gravissima crisi economica prodotta dall’avidità dei banchieri, che ha falcidiato milioni di posti di lavoro e portato al fallimento piccole e medie imprese, già usurate in Italia da costi altissimi dei conti correnti,tassi più elevati, condizioni più onerose,contratti capestro infarciti di commissione massimo scoperto e clausole illegali come “l’anatocismo bancario”, almeno 3,5 milioni di cittadini che hanno avuto prestiti e fidi dalle banche negli ultimi 50 anni,se hanno conservato l’estratto conto, possono finalmente attivare sacrosanta rivalsa nei Tribunali o davanti ai Giudici di Pace, con la certezza matematica di riavere indietro il maltolto.
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Europa , debito pubblico e doppia moneta , soluzione o abile trappola? PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
sabato 20 novembre 2010

“Vivere felici in barba agli economisti”, lo ha scritto giorni fa Marcello Foa (Il Giornale),  dopo aver letto su  sussidiario net una intervista a Paolo  Savona in cui l’economista arriva ad affermare che all’Ttalia converrebbe uscire dall’euro,   rilancio: dovremmo smetterla di dare ascolto a personaggi in sostanza superficiali che evidentemente si sono impigriti ed adagiati sulla loro visibilità e fama, probabilmente determinata dal sostegno del Potere Economico.

Tralasciando alcune domande che vi leggerete se volete  al link accluso in fondo,  vorrei attirare la vostra attenzione su due  punti precisi.

Quando Paolo Torrisi chiede

Come si dovrebbe affrontare allora il problema dei debiti pubblici?

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Marcello Foa:Un titolo pubblico legato all’oro per le infrastrutture PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
domenica 14 novembre 2010
L’idea è semplice. Ma davvero geniale. Se applicata permetterebbe ai Paesi europei di disporre di diverse centinaia di miliardi di euro senza nuove inopportune incursioni nelle tasche dei cittadini.
Porta la firma di uno degli economisti italiani più saggi e stimati, il preside della Facoltà di scienze politiche della Cattolica, Alberto Quadrio Curzio, che l’ha illustrata in pubblico giovedì, durante un convegno organizzato a Como dallo Studio Legale Associato Vestuti Ceruti Cairoli.
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Mauro Novelli Il consiglio n. 67 Basilea 3: Investimenti .. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 15 settembre 2010

Basilea 3. Investimenti: “ Liquidiamo tutto ? ”.

Attenzione ai suggerimenti interessati.

 

Basilea 3 è una serie di vincoli delle banche centrali facenti parte del Comitato di Basilea, rivolta agli istituti di credito dei paesi di riferimento.

In soldoni: gli istituti di credito devono mantenere un certo rapporto tra affidamenti e prestiti con alcune voci dell’attivo patrimoniale: cassa, riserve obbligatorie, titoli in portafoglio (di stato, garantiti, covered bond, obbligazioni bancarie ecc.). Circa le voci relative agli investimenti, le banche classificheranno i loro titoli a seconda che siano qualificabili come “disponibili per la vendita” o da “detenere fino alla scadenza”.

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Enel Energia bollette pazze emesse a Luglio, problemi in via di risoluzione, considerazioni. PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
sabato 04 settembre 2010

 

 

Ci è stato inviato dall’Enel Energia , in qualità di Associazione  dei consumatori, il documento  che qui di seguito si ripropone, con cui  si informano le Associazioni tutte che,per un disguido informatico, sarebbero state inviate bollette pazze a molti utenti per consumi di gas attinenti al periodo marzo/ giugno 2010, i disguidi sarebbero in via di risoluzione.

 

Ora è bene  fare delle opportune considerazioni. Ogni disguido informatico nasce comunque da errori umani, non cade giù dal cielo  per magia. Altra considerazione: è davvero grave che l’Enel  al verificarsi di simili “disguidi” non tanto rari, continui a pretendere  dai propri  clienti il pagamento della bolletta  recante importi non dovuti. Una bolletta gonfiata deve comunque  , secondo lor signori, essere pagata, pena la sospensione della utenza, che sappiamo comporta poi  l’esborso di notevole somma per un riallaccio che  potrebbe  richiedere  la fatica di un clik al pc o poco più, visto che è tutto informatizzato.

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Grecia in default? Piigs in pericolo? Ragioniamone divertendoci con wolfstep PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 03 maggio 2010

Infanzia finanziaria.

Un tempo era costume raccontare strane storie ai bambini. Se non si voleva che facessero la tal cosa, si raccontava di terribili conseguenze nel caso avessero disobbedito. Si tratta di un espediente molto usato anche dalle religioni, al punto che il timore delle terribili conseguenze identificava persino la brava persona: "timorato di Dio", si diceva. Eppure, la stragrande maggioranza di queste "terribili conseguenze" erano pure menzogne. 
Come abbiamo imparato da grandi, masturbandoci non diventiamo ciechi. Come abbiamo imparato da grandi, non c'e' nessun babau, uomo nero, non c'e' nessun inferno se guardo un bel fondo schiena.

Perche' ci veniva raccontato tutto questo? A raccontarci queste cose era un sistema che temeva la disobbedienza. LA temeva perche' sapeva benissimo che possedere alcuni punti chiave del comportamento umano avrebbe mantenuto la struttura sociale, politica, economica, del periodo.
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IL CASO n.1 . Società Finanziaria applica indisturbata un tasso effettivo annuo del 1855% PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
venerdì 30 aprile 2010

euro

Molti utenti dei servizi bancari e finanziari ci scrivono mail sconsolate o disperate, i casi sono i più disparati , ma in questo momento particolare mi sembra di poter dire che rapporti maggiormente conflittuali sono  quelli che si intrattengono con le Finanziarie, che poi nella quasi totalità altro non sono che emanazione dei gruppi bancari di rilevanza nazionale, tanto  che spesso   l'utente che  telefonasse si sentirebbe recitare bel bello dall'altra parte  delle telefono il nome  della Banca di riferimento.

E' purtroppo  in aumento l'uso  che questi signori arrivino a pretendere ,  in caso di ritardato pagamento da parte del cliente  di già onerose rate per prestiti al consumo, cifre  da capogiro, del tutto avulse dalle norme dello Stato, alle quali norme invece, volenti o nolenti, anche esse sono sottoposte,  arrivando addirittura a tenere in non cale le istruzioni della Banca d'Italia,  sino ad inventarsi sistemi di calcolo di interessi di mora, penali e costi aggiuntivi che maturano e lievitano come per magia.

L'ultimo caso in ordine di tempo è paradigmatico e ve lo espongo in breve

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Commissione di Massimo Scoperto: Cassazione penale sana la illegalità qui denunciata dal 2007 PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
mercoledì 21 aprile 2010

 

Commissione di Massimo Scoperto, la Cassazione finalmente  corregge una   falla  enorme che fin dal  giugno del 2007 evidenziavo su questo sito.

Lamentavo  l'intervento in aiuto delle banche del governo Amato, che depotenziava ad arte la legge antiusura del 7.3 .1996 n.108  nella quale si faceva chiaramente riferimento all'articolo 644 del Codice penale per determinare il concetto di usura , ma che fu clamorosamente  annacquata da un intervento ad hoc  emesso  appunto  sotto l'egida del solito trio : Governo era quello di  Amato, la proposta del  Ministro del Tesoro Visco, la  firma del  presidente della repubblica Ciampi,  il risultato:    una bella "norma provvisoria ed urgente" emessa  repentinamente  (è noto il  legame di queste personalità con il settore del Credito)  con decreto  29.12.2000 n. 349, definito all'occorrenza "Interpretazione autentica della Legge 7.3.1996 n. 108"

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Ancora una sentenza di condanna della Banca a favore dei correntisti on line truffati PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
martedì 23 marzo 2010

Palermo: il Got del tribunale di Palermo  ha condannato la banca a risarcire due correntisti on line ai quali erano stati sottratti 6000 euro tramite un bonifico  non autorizzato dagli stessi,  riscosso da  una sconosciuta donna russa.

Come spesso accade in questi casi, la Banca aveva rifiutato il rimborso sostenendo che la responsabilità fosse da addebitare ai clienti, cattivi custodi dei loro dati personali.  Il Got del tribunale di Palermo invece  notato che:

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Governo: Decreto Legislativo moneta elettronica e micro pagamenti PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 22 febbraio 2010
Entrerà in vigore il 1 marzo 2010 il Decreto Legislativo 11/2010 che recepisce la Direttiva comunitaria 2007/64 sui requisiti dei servizi di pagamento nel mercato interno.

La Direttiva è diretta a "istituire un quadro giuridico comunitario moderno e coerente per i servizi di pagamento, siano essi compatibili o meno con il sistema derivante dall’iniziativa del settore finanziario a favore della creazione di un’area di pagamento unica in euro, che risulti neutrale in modo da garantire parità di condizioni per tutti i sistemi di pagamento, mantenendo così la libertà di scelta dei consumatori, e che rappresenti un chiaro progresso in termini di costi per i consumatori, nonché di sicurezza e di efficacia rispetto ai sistemi attualmente esistenti a livello nazionale".
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Riorganizzazione del sistema bancario e credito alle PMI PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
sabato 20 febbraio 2010

Comunicato congiunto ARCA – MoviSol

15 febbraio 2010 (MoviSol) – Il presidente dell'ARCA (Associazione Regionale Consulenti finanza Agevolata) Luca Matteja e il Segretario di MoviSol Andrew Spannaus hanno emesso il seguente comunicato congiunto in data odierna:

"Non c'è più tempo da perdere. Lo stato deve mettere a disposizione fondi ingenti per le piccole e medie imprese, se si vuole salvare l'economia italiana. La crisi finanziaria internazionale ha dimostrato che il sistema creditizio è dominato da meccanismi speculativi che non permettono alcuna visione a lungo termine per l'economia produttiva. La risposta alla crisi data dai principali governi e dalle banche centrali si è incentrata sul salvataggio di chi ha creato la crisi, mentre viene decimata l'economia reale. Occorre cambiare l'impostazione degli ultimi decenni che promuove l'attività a breve termine senza fare gli investimenti necessari per garantire il progresso economico e sociale.
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Debito pubblico e Banca d'Italia ( Banca privata) PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
venerdì 11 dicembre 2009

 Riporto  dal Il Giornale

 

Abbiamo ricominciato a tremare per le banche. Abbiamo ricominciato a tremare addirittura per gli Stati, a rischio di fallimento attraverso i debiti delle banche. Si è alzata anche, in questi frangenti, la voce di Mario Draghi con il suo memento ai governanti: attenzione al debito pubblico e a quello privato; dovete a tutti i costi farli diminuire. Giusto. Ma l'unico modo efficace per farli diminuire è finalmente riappropriarsene. Non è forse giunta l'ora, dopo tutto quanto abbiamo dovuto soffrire a causa delle incredibili malversazioni dei banchieri, di sottrarci al loro macroscopico potere?
Per prima cosa informando con correttezza i cittadini di ciò che in grande maggioranza non sanno, ossia che non sono gli Stati i padroni del denaro che viene messo in circolazione in quanto hanno delegato pochi privati, azionisti delle banche centrali, a crearlo. Sì, sembra perfino grottesca una cosa simile; uno scherzo surreale del quale ridere; ma è realtà.

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Perché Giudici e CTU non devono riferirsi al TEG PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 09 luglio 2009

La dizione TEG, ai sensi del Rapporto Werner e suoi allegati, significa in Francese “TAUX EFFECTIF GENERAL”, mentre furbescamente in Italia il Settore del credito lo ha tradotto in TASSO EFFETTIVO GLOBALE, insisto spesso su questo argomento, perché non è una differenza di poco conto per gli effetti disastrosi sugli utenti.

La dimostrazione di quanto vado affermando si trova non solo nella leggenda degli indici di riferimento delle disposizioni della CEE dal 1974 in poi, ma è espressamente ribadito dalle istruzioni della Banca d’Italia che al punto “A2 – Soggetti tenuti alla rilevazione”, chiarisce: “la segnalazione deve essere effettuata da ciascuna Banca iscritta nell’albo previsto dall’art. 13 del D.LGS 385/1993 (omissis)”.

“Lo schema di segnalazione è unico; pertanto a prescindere dall’operatività tipica o prevalente, gli intermediari tenuti alla segnalazione devono inviare i dati relativi alle operazioni effettivamente poste in essere per ciascuna delle categorie individuate.”

Pertanto il calcolo del TEG, effettuato ex ante, è esclusivamente onere del settore del credito, che ai sensi del’art. 2 della legge 7.3.1966 n. 108, deve comunicarlo alla Banca d’Italia per consentire a questa di calcolare la media sulla campionatura e trasmettere al Ministero i relativi TEGM, ma non può essere destinato od imposto ai debitori, per cui le analisi di controllo sui conti dei clienti bancari devono seguire la formule riportate nel progetto europeo del Werner

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Italia deferita dalla Commissione Europea : non ha recepito direttiva su revisione dei conti PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
giovedì 25 giugno 2009

La Commissione Europea ha deciso di deferire l'Italia, insieme con Australia, Irlanda e Spagna, alla Corte di Giustizia Europea per non aver recepito la direttiva sulla revisione dei conti.

 

 La normativa impone a tutti gli Stati membri di istituire sistemi esterni di controllo della qualità, nonchè il controllo pubblico sulla professione di revisore contabile.

 

Sempre oggi il procuratore generale della Corte dei Conti, Furio Pasqualucci, nel giudizio sul rendiconto generale dello Stato per l’esercizio 2008, ha affermato che il fenomeno della corruzione all’interno della Pubblica Amministrazione “è rilevante e gravido di conseguenze”.

 

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Il famigerato mutuo Sonni Tranquilli, esce dalla porta e rientra dalla finestra.? PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
lunedì 27 aprile 2009

 

In verità possiamo dire che il metodo truffaldino del calcolo  dei mutui tanto amato dai banchieri e dai bancari, non è mai uscito, sta lì come sempre,  comoda fonte di reddito per il Settore che fa orecchie da mercante.

 

Un utente bancario  denuncia alla nostra attenzione   di aver anni fa sottoscritto un contratto presso Notaio con  Banca Intesa, sono trascorsi diversi anni  e non ha mai ricevuto, nonostante le molteplici richieste da lui inviate, un Piano di Ammortamento né il metodo di calcolo delle rate,  l’Atto di Mutuo parla genericamente di Mutuo con calcolo di ""ammortamento alla francese". Inutile dire che anche recenti richieste di documentazioni e chiarimenti inoltrate alla banca presso cui  l'utente ha acceso il mutuo, sono rimaste inevase.

Riportiamo il fatto perché è esplicativo del modus operandi di molti Istituti: muro di gomma e tutto come sempre.

Vediamo cosa può nascondere il muro di gomma.

 

Parlare di sistema alla Francese sta ad indicare un metodo di ammortamento progressivo mediante una composizione di formule finanziarie sostituendo alla maniera francese il Tasso Nominale Annuo ( TAN) con il Tasso Annuo Effettivo ( TAE), che consente la capitalizzazione periodica a scadenza tura rata degli interessi corrispettivi propri del piano; in parole povere: un TAN del 10% a cadenza tura semestrale diventa del 10, 25% , mentre se la cadenza tura è mensile, diventa del 10,47%.

 

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Contraddizione interna lorda PDF Stampa E-mail
Scritto da Federico Lippi   
sabato 25 aprile 2009

Francesca Lippi, "Contraddizione interna lorda. Prezzi e benzina aumentano? Qualità della vita e benessere calano, ma il Pil cresce. In tempi di crisi, gli esperti cominciano a criticare l’indicatore economico tradizionale e a proporre delle alternative".

SP il giornale di San Patrignano, pagina 30 e 32, n° 210 Aprile 2009

 

Il Pil scende inesorabilmente e si inabisserà del 2,3 per cento nel corso del 2009, secondo quanto pronosticato da Prometeia nel ‘Rapporto di previsione sulle prospettive di breve-medio termine dell'economia internazionale e italiana’. Nel momento peggiore della crisi e del credit crunch, il Prodotto interno lordo rientra fra le ossessioni economiche dei Paesi occidentali e orientali, avanzati e in via di sviluppo.

Ma a ben vedere non è che i cittadini abbiamo mai posto troppa attenzione a questo benedetto (o maledetto) Pil. Spesso, infatti, anche venendo tacciati di superficialità, gli italiani se ne sono infischiati altamente, badando piuttosto all’aumento dei prezzi e alla congruità e regolarità degli stipendi. Ora, però, anche i nostri economisti cominciano a mostrarsi scettici, proponendo addirittura una ‘sostituzione’ del Pil. Con il dubbio che tale ripensamento dipenda dal tentativo di far sembrare la situazione economica ‘meno peggio’ di quanto è.

Il crimine fattura

Sta di fatto che molti esperti nel mondo sembrano d’accordo nel rispolverare un vecchio discorso di Robert Kennedy, datato nel fatidico 1968, dove il mai eletto presidente definiva il Prodotto interno lordo come inadeguato ad indicare il benessere delle nazioni. Una posizione non tanto filo-hippy o neo-contestataria, quanto logica visto che - spiegava Bobby - l’andamento del Pil è direttamente proporzionale a dati negativi come criminalità, inquinamento, malattia e ignoranza: all’aumentare dei costi di sanità e benzina, infatti, cresce beato, ma “non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago”.

 

 

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Quesiti dei Giudici e ricalcolo degli interessi- Posizione anomala di alcuni CTU

Quando il Giudice dispone il ricalcolo degli interessi passivi applicando la capitalizzazione semplice degli interessi, si intende che debba applicarsi la capitalizzazione annuale o nessun tipo di capitalizzazione?

 

 Grazie per l’attenzione. Cordialità.

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